Lo slancio romantico
Orchestra da Camera Milano Classica - Stagione Cameristica
XXIII Stagione Concertistica 2014/2015 - Milano, Palazzina Liberty
- R. Schumann, Quintetto in mi bemolle maggiore op. 44
- A. Dvořák, Quintetto in la maggiore op. 81
Quartetto Stradivari e Francesca Rivabene - Mariana Sirbu (violino) - Cristina Dancila (violino) - Massimo Paris (viola) - Mihai Dancila (violoncello) - Francesca Rivabene (pianoforte)
Il Quartetto Stradivari coniuga felicemente novità e tradizione, proponendo quattro musicisti di livello internazionale, unanimemente apprezzati dal pubblico e dalla critica e soprattutto un geniale "clan" familiare, unito da profonda passione per la musica é da diversificate, squisite abilità tecniche, a loro volta supportati e coadiuvati dall' intelligente maestria del violista Massimo Paris.
Nata nel ’72 ha iniziato a suonare il pianoforte a 4 anni. Il periodo di studi sotto la guida di Lucia Passaglia - illustre allieva tra gli altri di A. Cortot, A. Benedetti Michelangeli e G. Agosti - si è concluso nel 1991 con il diploma con lode e menzione d’onore presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze; successivamente ha frequentato, grazie a due annualità di borsa di studio del Ministero degli Affari Esteri, l’Accademia di musica di Cracovia con A. Pikul. Ha vinto e ricevuto premi in numerosi concorsi nazionali e internazionali (Albenga, Concorso Internazionale F. Liszt - Lucca, Moncalieri, Catanzaro, Chieti, ecc.) Negli ultimi anni si è avvicinata anche alle tastiere antiche, conseguendo nel 2006 il Diploma di primo livello in clavicembalo, clavicordo e fortepiano presso il Conservatorio di Milano, sotto la guida di Mariolina Porrà, con 110/110, lode e menzione d’onore e nel 2009 il Diploma di secondo livello in clavicembalo sotto la guida di Laura Bertani con 110/110 e lode. Ha seguito corsi di perfezionamento con A. Weissenberg, H. Dreyfuss, R. Clemencic, E. Fadini, B. van Asperen, P. N. Masi, M. Ancillotti. Attualmente si dedica ad un repertorio molto vario, che spazia dalla musica antica alla musica contemporanea, classica e pop: tra i suoi lavori si ricordano la prima esecuzione del Concerto in Do per pianoforte e orchestra d’archi di L. Abatangelo, (Filarmonica di Cracovia), e le partecipazioni nell’opera di R. Cacciapaglia Generazioni del cielo, e nella tournée Fleurs di F.Battiato.
Lanciamoci così nel popolare,
sorretti dalla forma e dal rigore
di classico pensiero! Ben suonare
sann’oggi, con perizia e con fervore,
li strumentisti colti e raffinati
ch’han grande mente, e pure grande cuore.
Perciò noi ci sentiam privilegiati
E pronti siamo ad ascoltar quel dono
che ‘l lor lavor ci porge! Affascinati
di certo noi saremo dal bel suono!
Schumann e Dvorak ben pensaron! Numi
sì del Romanticismo che del tono
che popolar percorre quei costumi
che rendon vita, in tutt’Europa, viva
(e, diversificati, sono lumi
d’identità che dal passato arriva
e ci ricorda la nostra natura,
quale agli inizi, pura e non retriva,
ben s’esprimeva, libera e sicura),
composero quintetti d’eccezione,
di bella forma e solida struttura,
pieni di gran fervore e d’emozione!
Noi ancor oggi restiamo stupiti,
e grati lor porgiam bene attenzione,
per la fattura e i suoni sì graditi,
sia quando parlan quasi di follia,
e dal dolor restiam muti e colpiti,
sia quando son le danze e l’allegria
che del folklore ci trascinan forti
e rendon lieta, e più,la nostra via.
Allor siano i Romantici risorti,
chè molto posson dire ancora adesso
e di cultura sollevar le sorti!
MdC
Altre date
- 2015-02-15 10:45