Il sassofono

Nel 1991, in Il sassofono, un film televisivo di Andrea Barzini, Amanda Sandrelli e Massimo Wertmuller sono i protagonisti di una storia d'amore ambientata a Milano.

Un giovane ricco compositore pianista di formazione classica ed una ragazza, una borgatara romana da lui inizialmente coinvolta come colf nel suo appartamento, che cerca di trovare uno spazio artistico e professionale come sassofonista,  tessono il loro incontro attraverso la musica.

Il sax ed il pianoforte diventano protagonisti della colonna sonora, che è affidata ai fratelli La Bionda, del famoso Logic studio di via Mecenate.

I tempi di lavorazione stringono, e Carmelo La Bionda, incontrato fortuitamente Michele Fedrigotti in un ristorante dopo un concerto, lo coinvolge per alcuni brani, soprattutto per la scrittura orchestrale di uno, di cui gli canta un tema, per sax; sono le prime sei note del 3° movimento della sonata Patetica di Beethoven, ed il brano dovrà essere di un rock sinfonico; la cosa ha senso, perchè il protagonista è un compositore rock di successo che già ha utilizzato in suoi pezzi temi classici famosi ed importanti, come il tema del 2° movimento del concerto per cembalo in Fa minore di Bach, che ha colpito la ragazza.

In una settimana nasce la partitura della Fantasia metropolitana, per sax, pianoforte ed orchestra; in seguito nasce anche, da un'improvvisazione in studio sugli stessi temi (Fedrigotti ha aggiunto come 2° tema una velata reminiscenza, due sole note, dal concerto per pf di Schumann) un brano per soli sax e pianoforte.

L'esecuzione, con l'Orchestra della RAI di Milano, è affidata a Marco Manzin al sax, Michele Fedrigotti al pianoforte, Enrico Collina alla direzione.

Il brano con l'orchestra viene eseguito nel film dai protagonisti nella stazione della metropolitana di Molino Dorino, a conclusione del film, sui titoli di coda.