Chopin – Chailly
Alcune caratteristiche della musica pianistica di Luciano Chailly, nella scrittura e nell’interesse drammaturgico, possono senz’altro essere messe in relazione con l’opera pianistica di Chopin.
Il legame di Fedrigotti con la musica di entrambi, il desiderio di fornire una lettura pertinente della musica dello zio Luciano, la costante frequentazione dell’opera di Chopin, la coincidenza della terra francese d’origine paterna di entrambi i compositori, (Nancy e la Lorena), sono elementi che hanno fatto nascere il progetto di rècitals che mettano a confronto opere specifiche, a evidenziare un’ascendenza, un legame, nell’espressività di una vocalità teatrale della scrittura pianistica, nell’ascolto di una drammaturgia di presenze interiori.
2012
Il 12 e 13 maggio il Comune di Milano organizza, sul modello già realizzato a Berlino, Milano Piano City: una presenza diffusa di esecuzioni pianistiche in molti luoghi istituzionali ed in case private, aperte all’interesse ed alla partecipazione degli amatori del pianoforte.
Fedrigotti partecipa, oltre ad un concerto con Francesca Rivabene, al Museo del Risorgimento il 12, su repertorio “giardiniero”, con un concerto “Chopin-Chailly”, in cui si mettono a confronto la Sonata tritematica n°1, le Variazioni nel sogno e Filigrana, opere di periodi diversi della produzione di Chailly, con opere di Chopin, evidenziando derivazioni ed affinità, poetiche e di scrittura; ciò il 13 maggio, al mattino a casa Fedrigotti-Chailly, ed alla Palazzina Liberty nel pomeriggio.
Ripresenta l’idea Il 27 settembre a Milano, nel primo concerto del 1° Festival Solo Piano, incentrato su coppie di autori a confronto.
2016 Milano Classica Palazzina Liberty
Come ultimo concerto della stagione da camera 2015/2016 di Milano Classica Fedrigotti ripropone il récital pianistico Chailly-Chopin, in sostituzione di un omaggio più completo previsto con la partecipazione di Anahi Carfi al violino, poi indisposta, e Eugenio Della Chiara alla chitarra.
Il concerto prevede ancora un particolare interesse alla natura della scrittura e del pensiero pianistico di Chailly, nel suo essere espressione di una drammaturgia interiore legata al suo teatro ed a legami con la scrittura di F. Chopin.